Arte, cultura, tradizioni e artigianato

Il Museo Archeologico nel 'Convento delle Clarisse'

il museo archeologico di ozieri, diviso in cinque sezioni, contiene reperti risalenti alle epoche più varie dal paleolitico fino al rinascimento, c'è poi una collezione numismatica e un dipinto del maestro di ozieri

Punto nevralgico della cultura ozierese, il Museo Archeologico locale ha sede nell’ex Convento delle Clarisse opportunamente restaurato. Al suo interno, in una pregevole cornice, sono esposti dei reperti risalenti alle epoche più varie, dal Paleolitico con le selci lavorate e i manufatti di metallo, fino a periodi ben più recenti. La collezione è distinta in cinque diverse sezioni ordinate secondo il criterio temporale.

La prima, come detto, riguarda il paleolitico con reperti rinvenuti nelle fertili praterie della zona. La seconda fa riferimento al periodo neolitico e contiene i manufatti ritrovati nella vicina grotta di San Michele. C’è poi l’età nuragica con gli strumenti bronzei di Baldosa, il lingotto da Bisarcio, il modellino di nuraghe da Cardianu e il bronzetto del Pugilatore da San Luca. La quarta sezione, quella relativa alla dominazione romana, contiene le stele da Cuzi e i monumenti funerari di Suelzu mentre l’ultima riguarda il medioevo e contiene tra l’altro degli spilloni in osso contro il malocchio.

Nel museo vi sono poi una nutrita collezione di monete di varie epoche e il quadro "Discendimento di Cristo dalla croce” del Maestro di Ozieri. C’è poi la possibilità di visitare il convento settecentesco, di per sé un’opera d’arte. La struttura è accessibile ai diversamente abili, dispone di audio guide, biblioteca, bookshop e della possibilità di visite guidate.

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