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Pont'Ezzu, segni di un passato romano

Nei pressi di Ozieri si trova Pont'Ezzu: esempio di architettura monumentale, è uno dei più lunghi e meglio conservati ponti romani d'Italia

Sorge dalle sterpaglie e si intravede nel mare di erbe secche e assolate della valle del Monteacuto, presso Ozieri, in uno scorcio della Sardegna più antica e affascinante: si tratta di Pont'Ezzu, il ponte romano che collegava la città di Ozieri al resto della Sardegna permettendo l'attraversamento del fiume Rio Mannu. L'area è segnata da un gran numero di corsi d'acqua che si alternano a paludi ed è delimitata a Sud dai monti di Alà dei Sardi e Pattada e a Sud-Est dal massiccio montuoso del Monte Limbara. Anticamente, l'intera valle era costituita da altri cinque ponti che servivano per attraversare una zona impervia e collegare le dimore che sorgevano in quest'entroterra selvaggio.

Sei grandi arcate con raggi decrescenti compongono Pont'Ezzu, dando vita a una struttura di cemento rivestita da conci perfettamente squadrati, di pietra locale. Potenti rostri sostengono piloni tanto grandi quanto basta per sorreggere archi a tutto sesto, tipici dell'architettura romana.

Il ponte risale all'incirca al I secolo d.C. e ha subito una prima restaurazione tra il III e il IV secolo. È stato funzionante fino a qualche decennio fa, quando veniva ancora attraversato dagli automezzi in prossimità di un'area dove sono visibili reperti di un villaggio nuragico che poi è diventato romano e infine medievale, situato nella località di Sa Mandra 'e sa Jua. Una storia nella storia e un ponte che collega l'uomo con il suo passato in senso teorico ma anche pratico.

Notevole esempio di architettura monumentale il ponte è lungo 89 metri e largo 4,30 metri: per le sue dimensioni oggi è uno dei ponti romani più grandi, meglio conservati. Pont'Ezzu, che tradotto dal sardo significa "Ponte vecchio", non si limitava a tenere ben saldi i collegamenti tra Ozieri e le aree più vicine: la struttura sorge non casualmente lungo l'arteria stradale che collegava Cagliari ad Olbia ed è facile ipotizzare che servisse a fare da raccordo e velocizzare i trasporti tra il Nord e il Sud dell'isola. Gli antichi romani, si sa, erano abili costruttori di strade.

Il fascino unico e indiscusso di questo impianto risalta ancora di più nella Sardegna continentale facendo mostra di sé per ricordare che spesso, le grandi opere umane, possono tendere all'eternità.


Nella foto: il ponte romano "Pont'Ezzu" di Ozieri (Sassari, Centro-Nord Sardegna). Da asfodelotrekkingsardegna.it.

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